IL DECRETO MEZZOGIORNO
Credito
di imposta per le imprese. Viene rafforzato il credito di imposta
per le imprese che investono al Sud, che avranno a disposizione 600 milioni
all'anno per 4 anni, capaci di mobilitare 1,7 miliardi di investimenti
all'anno. L’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature, effettuato fino al 31 dicembre 2019, nelle imprese di Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo potrà usufruire di un credito di imposta pari al 25% nelle grandi imprese, al 35% nelle medie imprese e al 45% nelle piccole aziende.
Ad ogni progetto di investimento potranno essere erogati al massimo 3 milioni di euro per le piccole imprese, 10 milioni di euro per le medie imprese e 15 milioni di euro per le grandi imprese.
Ad ogni progetto di investimento potranno essere erogati al massimo 3 milioni di euro per le piccole imprese, 10 milioni di euro per le medie imprese e 15 milioni di euro per le grandi imprese.
Ridurre
il divario Nord-Sud. A partire dalla prossima legge di Bilancio,
il governo dovrà ripartire in modo equo su tutto il territorio nazionale gli
stanziamenti in conto capitale per gli investimenti. Le risorse aggiuntive del
Fondo per lo Sviluppo e la Coesione territoriale e dei fondi strutturali
dovranno essere utilizzate per ridurre il divario tra le regioni del Sud e
quelle del Nord.
Ilva.
Il
decreto contiene norme per il completamento della procedura di cessione dei
complessi aziendali del gruppo, nonché per i progetti di efficienza energetica
e risanamento aziendale. Previste misure per affrontare l'emergenza sanitaria e
sostenere le famiglie di Taranto e dei Comuni vicini. Autorizzata la spesa di
24 milioni di euro per integrare il trattamento economico dei dipendenti
dell'Ilva, dopo anni di Cassa integrazione.
Risanamento
ambientale. Si interviene per accelerare il risanamento
ambientale del comprensorio di Bagnoli-Coroglio e per la messa in sicurezza e
la gestione dei rifiuti pericolosi e radioattivi del deposito ex Cemerad, a
Statte (Taranto).
Fognature
e depurazione. Il decreto contiene disposizioni per
sostenere le regioni del Mezzogiorno nell'adeguamento dei sistemi di collettamento,
fognatura e depurazione delle acque reflue. Si interviene per garantire
l'adeguamento, dopo le sentenze di condanna della Corte di Giustizia europea
del 2012 e del 2014 e per evitare di aggravare le relative procedure di
infrazione.
Beni
confiscati alle mafie. I comuni del Sud potranno utilizzare i beni
immobili confiscati alle mafie anche per scopi sociali, in primis per far
fronte all'esigenza di alloggi.
Interporti.
Incrementato con 5 milioni di euro l'anno dal 2017 al 2022 il contributo per il
completamento della rete logistica degli interporti, fondamentale per le
regioni del Sud.
Salute.
Vengono destinati 100 milioni di euro allo sviluppo della radioterapia
oncologica delle strutture sanitarie delle regioni del Mezzogiorno. I fondi si
aggiungono ai 70 milioni di euro previsti per le strutture sanitarie di Taranto,
per l'acquisizione di strumentazioni avanzate in campo diagnostico.
Sociale.
Il
Fondo per la non autosufficienza viene incrementato con 50 milioni per il 2017.